Studio osservazionale sull’idrossiclorochina in pazienti ospedalizzati con Covid-19

Studio osservazionale sull’idrossiclorochina in pazienti ospedalizzati con Covid-19

Authors

 

Joshua Geleris, M.D., Yifei Sun, Ph.D., Jonathan Platt, Ph.D., Jason Zucker, M.D., Matthew Baldwin, M.D., George Hripcsak, M.D., Angelena Labella, M.D., Daniel K. Manson, M.D., Christine Kubin, Pharm.D., R. Graham Barr, M.D., Dr.P.H., Magdalena E. Sobieszczyk, M.D., M.P.H., and Neil W. Schluger, M.D.

 

 

Abstract

 

Background: l’idrossiclorochina è stata ampiamente somministrata a pazienti con Covid-19 senza prove solide a sostegno del suo utilizzo.

Metodi: abbiamo esaminato l’associazione tra uso di idrossiclorochina e intubazione o morte in un grande centro medico a New York City. Sono stati ottenuti dati su pazienti consecutivi ricoverati in ospedale con Covid-19, esclusi quelli che erano stati intubati, deceduti o dimessi entro 24 ore dalla presentazione al dipartimento di emergenza (baseline dello studio). L’end point primario era un composto di intubazione o morte in un’analisi time-to-event. Abbiamo confrontato i risultati nei pazienti che hanno ricevuto idrossiclorochina con quelli nei pazienti che non lo hanno fatto, utilizzando un modello Cox multivariabile con ponderazione di probabilità inversa in base al punteggio di propensione.

Risultati: dei 1446 pazienti consecutivi, 70 pazienti sono stati intubati, deceduti o dimessi entro 24 ore dalla presentazione e sono stati esclusi dall’analisi. Dei rimanenti 1376 pazienti, durante un follow-up mediano di 22,5 giorni, 811 (58,9%) hanno ricevuto idrossiclorochina (600 mg due volte al giorno 1, quindi 400 mg al giorno per una mediana di 5 giorni); Il 45,8% dei pazienti è stato curato entro 24 ore dalla presentazione al pronto soccorso e l’85,9% entro 48 ore. I pazienti trattati con idrossiclorochina erano più gravemente malati al basale rispetto a quelli che non avevano ricevuto idrossiclorochina (rapporto mediano della pressione parziale dell’ossigeno arterioso con la frazione di ossigeno inspirato, 223 vs 360). Complessivamente, 346 pazienti (25,1%) hanno avuto un evento endpoint primario (180 pazienti sono stati intubati, di cui 66 successivamente sono deceduti e 166 sono deceduti senza intubazione). Nell’analisi principale, non vi era alcuna associazione significativa tra l’uso di idrossiclorochina e intubazione o morte (hazard ratio, 1,04, intervallo di confidenza al 95%, da 0,82 a 1,32). I risultati erano simili nelle analisi di sensibilità multipla.

Conclusioni: in questo studio osservazionale che ha coinvolto pazienti con Covid-19 che erano stati ricoverati in ospedale, la somministrazione di idrossiclorochina non era associata a un rischio notevolmente ridotto o aumentato dell’endpoint composito di intubazione o morte. Sono necessari studi randomizzati e controllati sull’idrossiclorochina in pazienti con Covid-19. (Finanziato dal National Institutes of Health.)

 

 

Source

 

the New England Journal of Medicine